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Solo alla procura di Roma atti dall'indagine di Perugia

Solo alla procura di Roma atti dall'indagine di Perugia

Per i pm Laudati e Striano avrebbero favorito un danno a Gravina

PERUGIA, 05 marzo 2024, 12:36

Redazione ANSA

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Solo la procura di Roma risulta al momento destinataria di atti emersi dall'indagine in corso a Perugia sulle centinaia di accessi ritenuti abusivi a sistema informatico e a banche dati dei quali è accusato il tenente della guardia di finanza Pasquale Striano in un fascicolo nel quale è coinvolto anche il magistrato Antonio Laudati. In particolare i magistrati della Capitale sono stati interessati per la parte che riguarda il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina.
    Per quest'ultimo - in base alla ricostruzione compiuta nel capoluogo umbro - la vicenda risale al marzo scorso. In particolare Laudati e Striano sono accusati, in concorso tra loro, di avere procurato "ad altri un danno". In particolare formando un atto trasmesso dal procuratore nazionale antimafia Melillo a quello di Roma nel quale avrebbero attestato falsamente che l'attività investigativa alla base erano elementi provenienti dalla procura di Salerno e da quest'ultima acquisiti autonomamente.
    Secondo i pm di Perugia, invece, l'origine degli atti sarebbe stata in informazioni ottenute da un'altra persona attraverso incontri promossi da Laudati e Concordati con Striano e con tale condotta - sempre secondo l'accusa - favorivano un danno a Gravina ipotizzando presunte attività illecite compiute dallo stesso presidente della Federcalcio.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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