"Sono profondamente
addolorato per la scomparsa del dott. Antonio Paolucci, uomo e
professionista di grande spessore, soprattutto legato alla
nostra comunità per il suo ruolo di Commissario straordinario
per il restauro della Basilica di San Francesco in Assisi,
realizzato in tempi record con le migliori tecnologie
disponibili": lo afferma il custode del Sacro convento di
Assisi, fra Marco Moroni, ricordando l'ex ministro che fu anche
commissario straordinario per la ricostruzione della Basilica di
San Francesco a seguito del terremoto del 1997.
"I numerosi incarichi da lui svolti prima e dopo di questo
servizio alla Basilica - prosegue fra Moroni, in una nota del
Sacro convento - non hanno fatto che confermare le sue
straordinarie competenze e capacità. Nella fede amo immaginare
che proprio lui, che ha avuto un ruolo così centrale nella
riapertura della Basilica che amo chiamare 'la casa di
Francesco' - e quindi la casa di tutti, perché Francesco è il
fratello universale - viene accolto da san Francesco nelle
dimore eterne, dove tutto il bene che abbiamo accolto, vissuto e
compiuto trova compimento, rivestito della luce e dell'amore
dello Spirito Santo di Dio. Esprimo inoltre, a nome della nostra
comunità di frati, anche il cordoglio nei confronti dei
familiari e assicuro la nostra preghiera presso le spoglie di
questo illustre cittadino di Assisi, che nella sua semplicità e
autenticità ci testimonia come il cielo sia già sulla terra,
nelle relazioni di amicizia e fedeltà".
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