"La Giunta regionale spieghi se e
come intende intervenire per scongiurare la chiusura del Centro
antiviolenza 'Doriana Bellini' di Perugia, considerata la natura
essenziale e la continuità indispensabile dei servizi che eroga
a tutela di donne e minori in pericolo": lo chiede, con una
interrogazione a risposta immediata, il capogruppo regionale del
Partito democratico Simona Meloni.
"L'attività dei Centri antiviolenza sul territorio nazionale -
sostiene l'esponente del Pd - è sottolineata dalla Convenzione
di Istanbul del 2011, la quale prevede che gli Stati aderenti
predispongano 'servizi specializzati di supporto immediato, nel
breve e lungo periodo, per ogni vittima di un qualsiasi atto di
violenza che rientra nel campo di applicazione della
Convenzione'. L'intesa Stato, Regioni e Province Autonome
siglata in Italia nel 2014 stabilisce che i Centri antiviolenza
sono strutture in cui sono accolte a titolo gratuito le donne di
tutte le età e i loro figli minorenni vittime di violenza,
indipendentemente dal luogo di residenza. Le linee guida
elaborate e diffuse dagli enti locali, regionali, nazionali e
internazionali impongono a tutti i livelli istituzionali, di
assicurare l'adozione di misure basate sui diritti umani e sulla
sicurezza delle donne, su un approccio integrato che prenda in
considerazione il rapporto tra vittime, autori, bambini e il
loro più ampio contesto sociale e a garantire protezione e
supporto, soddisfacendo i bisogni specifici delle persone
vulnerabili, compresi i minori vittime di violenze e siano loro
accessibili. Nel 2021 è stato sottoscritto il regolamento
regionale firmato da Regione e Comuni che ha di fatto mandato in
stallo totale il settore mettendo nuovamente a rischio la
sopravvivenza dei Centri, tanto che a inizio luglio 2022
soltanto due Centri in tutta l'Umbria avevano ricevuto formale
autorizzazione alla gestione dei servizi. In un contesto così
delicato e complesso - conclude Meloni - i servizi offerti dai
Centri antiviolenza regionali svolgono un ruolo fondamentale e
la loro presenza di supporto e di aiuto rappresentano dei punti
di riferimento importanti per le vittime di violenza e per i
loro bambini".
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