Chiedono un incontro tra i quattro
candidati alla segreteria regionale del Pd dell'Umbria e il
segretario nazionale Enrico Letta per "trovare una soluzione
unitaria alla vicenda congressuale" Francesco De Rebotti,
Massimiliano Presciutti e Alessandro Torrini (in corsa con il
capogruppo in Regione Tommaso Bori), insieme a quello alla
segreteria provinciale di Perugia Carlo Elia Schoen.
"Da quando il 27 ottobre 2020 è stato congelato il congresso
regionale del Pd la situazione politica umbra e nazionale è
notevolmente mutata, mentre quella sanitaria continua
drammaticamente ad essere molto grave" sostengono in una nota
congiunta De Rebotti, Presciutti, Torrini e Schoen. "In questi
mesi - aggiungono - abbiamo esperito ogni tentativo possibile
per provare a trovare una soluzione condivisa alla disastrosa
situazione in cui versa il Partito regionale. Non abbiamo avuto
successo. Abbiamo chiesto un governo collegiale del Partito
insieme al commissario, per riuscire a interloquire con i tanti
problemi degli umbri, ma Rossi non ha preso in considerazione la
nostra richiesta. Abbiamo sospeso le attività congressuali per
promuovere un dibattito unitario a livello di Partito, per
stemperare il clima, ma questo non è servito".
"Qualora entro pochi giorni non si concretizzasse tra tutti i
candidati umbri la volontà di procedere all'incontro -
sostengono i candidati - dovremmo prendere atto, con grande
sofferenza e dispiacere, che sarebbero definitivamente venute
meno le condizioni politiche che avevano motivato il nostro
impegno oramai più di otto mesi fa. E, pertanto, noi, candidati
alla segreteria regionale, insieme ai 200 candidati alla
assemblea regionale a nostro sostegno, ai candidati al congresso
provinciale di Perugia e a tanti, tantissimi, nostri sostenitori
ci fermeremo, ritirandoci da questo congresso del Partito
democratico dell'Umbria che riteniamo illegittimo e dannoso".
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