"Il gruppo Lega Umbria non
condivide l'iniziativa del Partito democratico che ha proposto
di vaccinare i rappresentanti delle istituzioni, partendo da
sindaci, consiglieri e assessori regionali": così il capogruppo
Stefano Pastorelli, insieme ai consiglieri Valerio Mancini,
Eugenio Rondini, Paola Fioroni, Daniele Nicchi, Francesca
Peppucci, Daniele Carissimi. "Prima dei politici - sostengono -
è urgente immunizzare e mettere in sicurezza le categorie più a
rischio come anziani e fragili e quelle più esposte a rischio
contagio come i caregiver o i dipendenti dei supermercati, ad
esempio".
"Ci fidiamo della scienza e dei nostri medici - affermano
ancora gli esponenti della Lega - e invitiamo i cittadini umbri
a fare altrettanto, superando la diffidenza riguardo l'effettiva
affidabilità ed efficacia del vaccino e rigettando qualsiasi
tipo di teoria negazionista. Apprendiamo della decisione
dell'Ema, l'agenzia europea del farmaco, di dare il via libera
alla somministrazione di Astrazeneca reputandolo 'sicuro ed
efficace' e siamo certi si possa fin da subito recuperare il
tempo perduto e riprendere a pieno ritmo la fase di vaccinazione
anche attraverso il recall delle persone che hanno saltato la
somministrazione già programmata in precedenza. Dal 1 aprile
come comunicato dall'assessore Luca Coletto, inizierà la fase di
prenotazione e somministrazione del vaccino per le categorie
fragili. L'Umbria è sulla strada giusta e a testimoniarlo la
recente statistica del 'Sole24ore' che ha indicato la nostra
regione come una delle prime in Italia a raggiungere l'immunità
di gregge. Per arrivare a tale traguardo, mettendo in sicurezza
la popolazione e debellando finalmente il diffondersi della
pandemia, è necessaria un'assunzione di responsabilità da parte
di tutti, iniziando - concludono i consiglieri della Lega - da
chi è chiamato a rappresentare le istituzioni e dare il buon
esempio, fino ai cittadini".
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