Presidio dei lavoratori della
Sangemini-Amerino, questo pomeriggio, davanti alla prefettura di
Terni, per portare nuovamente all'attenzione delle istituzioni e
della cittadinanza la vertenza che coinvolge quasi un centinaio
di lavoratori dell'azienda delle acque minerali, dal marzo
scorso in concordato preventivo come tutto il gruppo Acque
Minerali d'Italia, di cui fa parte.
"Basta sacrifici dei lavoratori a fronte del nulla, vogliamo
essere resi partecipi del piano concordatario, nel quale i due
marchi devono essere centrali nel rilancio" ha spiegato Simone
Dezi, della Fai Cisl.
Durante il presidio una delegazione sindacale, composta anche da
Flai Cgil e Uila Uil, oltre che dalle rsu, è stata ricevuta dal
prefetto, Emilio Dario Sensi, ha cui è stato chiesto di farsi
portavoce della richiesta di convocazione al ministero dello
Sviluppo economico e alla Regione.
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