"In Italia è aumentata la violenza
della parola, per cui in questo contesto il razzismo trova
terreno fertile. E' un problema grave, ma generale, che riguarda
chi racconta questo popolo, i politici come si esprimono, che
riempiono i giornali. Probabilmente ci vorrebbe una censura nei
confronti di chi è volgare, ignorante, chi stimola alla violenza
anche con messaggi subdoli. Questo popolo ha bisogno di altre
cose in questo particolare momento": a dirlo a Terni, a margine
della presentazione del libro 'Il Maestro' dedicato
all'allenatore Corrado Viciani, è stato Renzo Ulivieri,
direttore tecnico della scuola allenatori di Coverciano e
presidente dell'Assoallenatori. "Quando si parla di razzismo -
ha detto Ulivieri - non bisogna parlare del calcio, ma di questo
Paese. Un Paese che si è incattivito, ha perso il senso del
rispetto degli altri, ha perso il senso del vivere comune, di
rapportarsi con gli altri. Non so se sia utile chiudere le curve
di fronte agli episodi si razzismo, ma credo che ci sia bisogno
di un messaggio forte: tappare la bocca a chi incita alla
violenza e al razzismo, a chi fa dichiarazioni in questo senso.
Ne sentiamo troppe, sia in modo chiaro che subdolo. Bisognerebbe
che ognuno di noi prendesse le distanze quotidianamente". In
merito al titolo del Corriere dello Sport 'Black friday', che ha
spinto Milan e Roma a negare l'accesso ai centri di allenamento
ai giornalisti della testata, secondo Ulivieri "il titolo è
sbagliato, ma si può sbagliare". "E' sbagliato tecnicamente
perché si presta ad un'interpretazione che può essere mal letta
- ha concluso -, ma credo che il Corriere dello Sport non sia un
giornale razzista. Come associazione allenatori stiamo facendo
un discorso di collaborazione con l'Ussi sul tema del razzismo".
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