Presi come tutti in contropiede
dalla prima ondata della pandemia e dal conseguente lockdown,
gli interpreti della provincia di Bolzano si sono preparati
all'autunno dotandosi degli strumenti necessari e acquisendo
nuove competenze digitali. L'argomento è stato al centro
dell'assemblea annuale dell'Associazione interpreti di Bolzano
(Aib) tenuta online, che ha visto il cambio della guardia tra la
presidente uscente, Martina Pastore, e Antonella Telmon, che dal
2021 sarà al timone dell'associazione.
"Già a fine febbraio siamo stati i primi a sentire gli
effetti dell'imminente lockdown. I convegni venivano cancellati
uno dopo l'altro, ovviamente senza alcuna compensazione
economica, trattandosi di cause di forza maggiore", racconta
Martina Pastore. La reazione di molti professionisti del settore
fu quella di cercare il modo di continuare a lavorare anche a
distanza: le moderne tecnologie lo consentono, anche se la fibra
non copre ancora la totalità dei comuni altoatesini.
A questo scopo Aib ha organizzato per i propri iscritti un
evento formativo sulla traduzione da remoto in collaborazione
con il Meeting Management e i tecnici di Eurace Noi. Anche molti
organizzatori si sono frattanto adeguati alla nuova situazione e
scelgono di volta in volta il formato più adatto, dagli eventi
in presenza, a quelli ibridi o interamente virtuali. In Alto
Adige vi sono, inoltre, alcuni hub di interpretariato dai quali
è possibile garantire la traduzione simultanea da remoto anche a
fronte di particolari esigenze di stabilità della connessione e
riservatezza dei dati.
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