Il vicepremier Matteo Salvini
"punta ad allargare il fronte europeo contro i divieti
austriaci" del Brennero, sui quali "è pronto ad adottare la
linea dura", e contro "le forzature green come l'Euro7". Lo
riferisce il Mit in una nota prima dell'avvio dei lavori del
Consiglio Trasporti Ue a Lussemburgo. "Salvini - viene
sottolineato - conta di ricevere supporto formale di altri
governi contro i divieti unilaterali austriaci al Brennero.
Sarebbe un passo decisivo e senza precedenti, dopo troppi anni
di tira e molla a danno di imprese e lavoratori del nostro
Paese. Salvini ha già incassato il sostegno della Germania".
Sul tavolo della riunione dei ministri Ue i dossier principali
per Roma saranno anche "sicurezza stradale, corridoi europei
Ten-T con focus sul Ponte sullo Stretto. E ancora, direttive
europee sui motori con riferimento all'Euro 7 che l'Italia
ritiene dannosa per l'automotive". Il vicepremier e ministro
Matteo Salvini, riferisce il Mit, avrà almeno tre bilaterali con
gli omologhi Martin Kupka (Repubblica Ceca), Raquel Sanchez
(Spagna) e Nándor Cseprefhy (Ungheria). Nell'ultimo caso il tema
sarà il supporto alla candidatura Expo Roma 2030. Il Ponte sullo
Stretto verrà citato nel dossier dei corridoi Ten-T e "Salvini
ricorderà il recente voto del Parlamento italiano che ha rimesso
in moto la macchina per realizzare l'opera", si legge ancora
nella nota, mentre sul fronte dell'automotive "l'Italia punta a
ingrossare il fronte dei Paesi contrari a quella 'deriva
ideologica' a proposito di green che vorrebbe costringere le
case automobilistiche a rispettare nuove regole stringenti (Euro
7) nonostante lo stop ai motori tradizionali dal 2035".
"Rilevante anche il tema della sicurezza stradale: l'obiettivo -
sottolinea ancora il Mit - è dare concretezza al Piano nazionale
che ha l'ambizione di ridurre del 50% il numero di vittime e
feriti gravi entro il 2030, in linea col resto d'Europa. La
novità di oggi è l'impegno per raggiungere un'intesa sullo
scambio di informazioni tra Paesi: in concreto, sarebbe
necessario anche per sanzionare gli stranieri che infrangono il
codice della strada in Italia, per esempio sui limiti di
velocità".
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