"Stiamo ricevendo numerose e
costanti richieste di aiuto per gestire l'inarrestabile crescita
dei tassi d'interesse che si riverbera sui mutui in essere.
Esistono alcune possibilità per i consumatori per gestire al
meglio il problema del rialzo delle rate del mutuo e vediamo le
due vie principali, quali la rinegoziazione e la surroga". Lo
comunica il Centro ricerca e tutela consumatori di Trento.
"Dalle numerose segnalazioni che riceviamo dai consumatori
trentini molti contratti contengono ancora clausole che
prevedono solamente tassi 'pavimento' che, stando alla recente
pronuncia della Corte di Appello di Milano, che ha controvertito
l'orientamento sino ad ora consolidato, sono da considerarsi
nulle", spiega il dottor Carlo Biasior, direttore del Crtcu.
"Abbiamo predisposto una lettera tipo da inviare alla banca nel
caso abbiate nel contratto una clausola Floor senza un Cap, con
la funzione di contestarne la legittimità e interrompere i
termini di prescrizione. Il Crtcu è a disposizione dei
consumatori per valutare i mutui", aggiunge Biasior.
Rinegoziare vuole dire ridefinire completamente, con la
propria banca, le condizioni economiche del contratto di mutuo.
È possibile passare dal tasso variabile al tasso fisso
(rinegoziazione per legge se il reddito Isee è di 35.000 euro,
con mutuo non superiore a 200.000 euro e nessun ritardo nei
pagamenti). Passare ad un tasso fisso senza rispettare le
limitazioni della rinegoziazione per legge (rinegoziazione
libera), sapendo che questa è una facoltà del consumatore e non
un diritto, quindi se la banca non intende modificare nulla, può
farlo. Nella rinegoziazione libera il Crtcu suggerisce di
valutare di far introdurre un tetto massimo alla crescita del
tasso variabile (Cap). Surrogare il proprio mutuo, spostandolo
cioè ad altra banca con nuove condizioni economiche. La clausola
che prevede solo un tetto minimo (Floor) senza un corrispondente
tetto massimo (Cap) è vessatoria e quindi nulla, sottolinea il
Crtcu. Nei mutui a tasso variabile la clausola del contratto che
introduce un tasso 'pavimento' è vessatoria e, quindi, nulla, se
non prevede anche un corrispondente tetto massimo.
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