Da settembre le lezioni e le altre
attività dell'Università di Trento si svolgeranno in presenza al
100% di nuovo nelle aule e negli altri spazi dell'ateneo. Lo
hanno deciso il Senato accademico e la Consulta dei direttori.
Il ritorno in presenza - sottolinea l'Università - sarà in
sicurezza sia per gli studenti sia per il territorio che li
accoglierà. Prevista per le prossime settimane la definizione
delle misure di sicurezza che potranno prevedere anche test
salivari. Intanto da giugno UniTrento ha riaperto oltre 350
posti studio a Trento città e in collina e a Rovereto.
"Questa decisione presa all'unanimità dalle varie componenti
accademiche è un segnale di fiducia e di grande voglia di
ripartire, ma è anche un richiamo alla responsabilità
collettiva", ha commentato il rettore Flavio Deflorian. "Nostra
innanzitutto - ha aggiunto - nella definizione di adeguate
misure di sicurezza, ma anche degli studenti e delle
studentesse, del corpo accademico e del personale amministrativo
e tecnico che dal prossimo anno torneranno a vivere gli spazi
dell'Ateneo finalmente in presenza. La pandemia ci ha abituato a
essere accorti: non dubito che affronteremo questa sfida con
impegno e attenzione anche nel rispetto della comunità trentina
che accoglie l'università".
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