Visite guidate congiunte alla
scoperta delle grandi donne che vengono ricordate dai loro
monumenti funebri all'interno del complesso monumentale di Santa
Croce a Firenze, e alla mostra 'Donne del cielo: da muse a
scienziate' che si apre alla Biblioteca nazionale centrale. E'
l'iniziativa in programma l'8 marzo, in occasione della Festa
della donna, che nasce nel contesto di un progetto espositivo
ideato dal Museo Galileo e organizzato con la Biblioteca
nazionale centrale. Le visite congiunte vengono promosse in
collaborazione con l'Opera di Santa Croce e saranno ripetute il
19 aprile, il 17 maggio e il 7 giugno.
Il percorso della visita racconta un'altra Santa Croce,
spiega una nota, quella delle grandi donne come Florence
Nightingale, fiorentina che a Londra fonda la prima scuola di
infermieristica al mondo, o la beata Umiliana de' Cerchi, la
prima terziaria francescana di Firenze, punto di riferimento
spirituale del popolo, in particolare della parte guelfa, o come
suor Maria Celeste, la mistica figlia di Galileo Galilei. In
Santa Croce è custodita anche la memoria di intellettuali
intelligenti e piene di fascino. È il caso di Luisa Stolberg
Gedern, prima moglie di Carlo Edoardo Stuart e poi compagna di
Vittorio Alfieri, che dà vita a uno dei salotti letterari più
popolari della città. La passione per gli ideali risorgimentali
e una eccezionale capacità di tessere relazioni
contraddistinguono la personalità di Emilia Toscanelli Peruzzi,
moglie di Ubaldino Peruzzi, che fu sindaco negli anni di Firenze
Capitale. Il salotto rosso di Emilia, così definito per il
colore della tappezzeria, divenne uno dei più importanti luoghi
d'incontro del Paese. Il genio delle donne è celebrato poi dalla
presenza di Felicie De Fauveau, la prima scultrice a vivere
della propria arte. In Santa Croce si trova una sua opera dai
movimenti leggiadri: il sepolcro dedicato alla poetessa delle
Indie Occidentali Louise de Favreau, morta giovanissima.
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