La Barbie sopravvissuta
all'alluvione del '66; una collezione di sette pezzi unici di
peluche Trudi, e una copia di Monopoli degli anni '50 con
segnalini originali anteguerra e cartellini fatti a macchina da
scrivere, nel 1944, su cartone di fortuna quando la Editrice
Giochi era sfollata. Sono alcune delle rarità in mostra a
Firenze per festeggiare i 100 anni del negozio di giocattoli
Dreoni di via Cavour, nel centro storico. Una rassegna sul
giocattolo d'epoca e una festa alla Galleria delle Carrozze di
Firenze (7-8 ottobre) per celebrare il punto vendita,
riferimento per generazioni di bambini.
La mostra 'La città che gioca: 100 anni di giocattoli a
Firenze' è in programma dal 25 settembre al 14 ottobre con una
collezione di giocattoli d'epoca e vintage, oltre a giochi
iconici che hanno segnato periodi storici. Si tratta, è stato
spiegato, in gran parte di pezzi unici, provenienti
dall'archivio Dreoni, da collezioni private come quella di Ida
Sello di Udine, dall'Archivio italiano dei giochi, da Florence
Toy museum, dal museo del Giocattolo e di Pinocchio, dal museo
del Figurino storico di Calenzano (Firenze). L'esposizione
impegna tutte le vetrine del negozio che si affacciano su via
Cavour, ma coinvolge anche brand del settore giocattolo che
proporranno attività di gioco e laboratori per bambini. Tra i
pezzi storici in mostra ci sono anche la pista elettrica
ispirata a Goldfinger; i giochi che hanno fatto la storia della
Quercetti; il cicciobello Angelo Negro; l'auto Bing, rarissimo
modello di grandi dimensioni (circa 40 cm) di auto litografata
con carica a molla e pilota. E ancora, il computer vintage
Vic-20 Colour Commodore e il modellino da collezione in edizione
limitata Fiat 238 Dreoni in scala 1:43.
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