Tutto Leonardo da Vinci, o
quasi, in 'E-Leo 2.0', l'archivio digitale della Biblioteca
Leonardiana che sarà disponibile su pc, smartphone e tablet con
un vasto numero di titoli consultabili. L'iniziativa è promossa
dal Comune in collaborazione con Adiacent, azienda facente parte
di Var Group. Tramite il sito è ora possibile consultare online
la collezione, digitalizzata ad alta risoluzione che si compone
di circa 4.100 fogli a partire dalla prima edizione del Trattato
della pittura del 1651. Tra le sezioni del sito anche quella
dedicata al glossario, pensata per conoscere la lingua e i
termini usati da Leonardo da Vinci nei suoi scritti. Tale
sezione ha visto il coinvolgimento dell'Università di Firenze e
dell'Accademia della Crusca. I glossari presenti sono quello dei
sostantivi della meccanica applicata relativi ai Codici di
Madrid e Atlantico, quello dei termini dell'ottica e della
prospettiva nei Manoscritti dell'Institut de France e quelli
anatomici tratti dal corpus dei disegni leonardiani di Windsor.
Quindi consultare da remoto l'immenso patrimonio di manoscritti
e disegni di Leonardo direttamente dal proprio pc, tablet o
smartphone è ora possibile.
La Biblioteca Leonardiana possiede il corpus di tutte le opere
di Leonardo da Vinci pubblicate a partire dal 1651. Un corpus
ingente con circa 4.100 fogli, 22 codici manoscritti (includendo
il Codice Leicester, Melinda & Bill Gates Collection, smembrato
nel 1981), tre ampie raccolte di fogli rilegati in volumi da
successivi collezionisti, rifascicolate in tempi recenti (il
Codice Atlantico alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, i circa
600 disegni della Royal Library di Windsor, il Codice Arundel
alla British Library), oltre a numerosi fogli sparsi in
collezioni pubbliche e private.
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