È la prima sfilata di Antonio
Marras dopo l'acquisizione dell' 80% dell'azienda da parte
dell'ad del gruppo Calzedonia, Sandro Veronesi, quella che apre
oggi ufficialmente la Milano Fashion week. "È il primo step di
un grande cambiamento, l'arrivo di una grande azienda cambia le
prospettive e le esigenze - racconta Antonio Marras - ma non il
mio modo di procedere, cambia semplicemente la restituzione, con
una visibilità che prima non c'era. Il cambiamento - sottolinea
lo stilista di Alghero - è dettato dal connubio tra un
pragmatico e visionario come Veronesi e un folle come sono io. É
un amalgama esplosivo ed eccitante, l'inizio di un percorso di
esistenza e lavoro. Veronesi ha una visione straordinaria dello
sviluppo del Retail così - scherza Marras - non mi sentirò più
chiedere dove possono comprare i miei abiti". Quella di un
partner come Veronesi è stata "una scelta fatta dopo anni di
incontri, mi è sembrata l'azienda che potesse avere rispetto del
mio lavoro e darmi visibilità e diffusione" anche grazie
all'apertura di nuovi negozi. In passerella, anche con la nuova
proprietà, non cambia la visione poetica che da sempre
accompagna il lavoro di Marras: questa volta l'ispirazione della
collezione è l'immaginaria ricerca di un teatro abbandonato nel
cuore della Sardegna invaso dalla natura che si è riappropriata
dei suoi spazi . Ecco quindi giacche, calze, abiti con ricami,
stampe e jacquard tutti a motivi floreali, tagliati da coulotte
e top a costine. Per lui bermuda e kway nelle stesse fantasie. E
poi tanti lunghi e preziosi abiti da sera tutti seta, tulle e
ricami, fino al gran finale con sette capi speciali dedicati a
Maria Callas realizzati dalla sartoria del Piccolo Teatro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA