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La MotoGp riparte dal Qatar, Bagnaia prolunga con Ducati 

La MotoGp riparte dal Qatar, Bagnaia prolunga con Ducati 

Il campione firma fino al 2026 prima del Gp d'esordio stagionale 

ROMA, 04 marzo 2024, 17:11

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA
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Dato il semaforo verde al Mondiale di Formula 1, è il motomondiale a scaldare i motori per il via della nuova stagione che parte come tradizione col Gp del Qatar sul circuito di Lusail. Il favorito per succedere a se stesso è il bicampione del mondo Francesco Bagnaia che oggi ha rinnovato per altri due anni, fino a tutto il 2026, con la Ducati nella convinzione di poter prolungare così il suo dominio.

"Sono contentissimo di poter continuare a correre con la squadra dei miei sogni - afferma il pilota piemontese -. Vestire questi colori è un onore per me. Sono felicissimo e pronto a scendere in pista tra qualche giorno in Qatar per la prima gara dell'anno". Tutto lasciava presagire che Pecco e la Ducati avrebbero prolungato i loro rapporto, basato su risultati e rispetto e i numeri brillanti negli ultimi test hanno solo confermato le rispettive certezze. Bagnaia ha segnato il nuovo record, non ufficiale, della pista di Lusail, portato per la prima volta sotto il muro dell'1'51'', e fatto capire a tutti che sarà difficile scalzarlo dal trono iridato.

Anche nelle ultime apparizioni in Italia, a Pesaro e Chivasso, ha espresso grande ottimismo: "Abbiamo fatto un grande lavoro in queste settimane, la moto la sento bene e sono convinto che daremo subito il massimo". Il bicampione del mondo ha la consapevolezza di poter tener testa a qualsiasi rivale, sia per doti personali ed esperienza acquisita, sia per le qualità superiori della Desmosedici.

E infatti i possibili contendenti per il titolo sono tutti in sella al bolide di Borgo Panigale, da Enea Bastianini a Jorge Martin fino alla new entry Marc Marquez. I tre avranno gli occhi addosso già da venerdì, con l'italiano chiamato a riscattare un 2023 sfortunato e gli spagnoli vogliosi di rinvincita, per ragioni diverse e altrettanto valide. Martin ha spesso dato filo da torcere a Bagnaia e non vede l'ora di riprovarci, mentre sul pluricampione del modo pesa ancora l'incognita della tenuta fisica a quattro anni dall'incidente al braccio destro, più volte operato. Dal plotone Ducati possono venire altre insidie, ad esempio con i giovani rampanti Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio e l'esperto Franco Morbidelli. Subito a ruota delle moto emiliane ci sono le Aprilia, con un mezzo a sua volta molto rinnovato e che già nei test si è dimostrato affidabile. La coppia di piloti non è cambiata rispetto alla scorsa stagione, formata da Aleix Espargaro e Maverick Vinales. Entrambi possono aspirare alla vittoria in gara mentre è più difficile che possano inserirsi nella caccia al titolo. Un discorso che vale anche per i due della Ktm ufficiale, i sempre temibili Brad Binder e Jack Miller, ma nel team satellite GasGas proverà a stupire il giovane fenomeno Pedro Acosta. Le case giapponesi hanno da ricostruirsi una reputazione dopo anni di avvitamento nella crisi. Il francese Fabio Quartararo ha tutto quello che serve per brillare se avrà a disposizione una moto appena competitiva, come di recente non è stata la Yamaha. Luca Marini spera di aver azzeccato l'approdo in Honda Repsol dopo l'addio di Marc Marquez, anche se i test gli hanno fatto capire che la strada per competere con i migliori sarà piuttosto lunga. Un aiuto potrà venire ai due colossi nipponici dal nuovo sistema delle concessioni, che consente ai team che hanno meno punti di avere a disposzione più strumenti per migliorarsi, dallo sviluppo dei motori ai test privati fino ai pacchetti aerodinamici. Venerdì pomeriggio le pre qualifiche daranno i primi responsi, da confermare sabato con le qualifiche e la gara sprint.
   

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