Con tre intense interpretazioni
di canti dall'Inferno, dal Purgatorio e dal Paradiso della
Commedia dantesca, l'artista teatrale Franco Ricordi ha regalato
al pubblico dell'Istituto di Cultura di Delhi un assaggio della
potenza "epica lirica, drammatica, e filosofica", dell'opera di
Dante.
Nel suo reading l'attore ha spiegato come il filo conduttore
dei brani scelti, il concetto di amore, sia anche il leitmotiv
del poema. Dopo avere ricordato le varie citazione dell'India
che si incontrano nel poema, passando da scintillanti sintesi e
citazioni a riferimenti della letteratura classica greca,
Ricordi, che negli ultimi anni ha pubblicato vari saggi, tra cui
uno sulla "Filosofia della commedia di Dante-Inferno" ha offerto
spunti di riflessione che illuminano nuove possibilità di
fruizione per un'opera spesso vista come un monumento
intoccabile. "Mi piace accendere l'attenzione sugli aspetti
filosofici ed etici della Commedia, che, a mio avviso, solo il
XXI secolo è in grado di cogliere", dice. "C'è nel Paradiso di
Dante un'istanza di apertura al futuro che solo noi possiamo
ritrovare, nelle nostre vite di oggi.
Quando ho deciso di dare vita al mio progetto su Dante sono
stato accolto da ogni tipo di perplessità: Dante era appannaggio
esclusivo di altri attori, intoccabile. Ma il successo del tour
in Italia e all'estero mi ha fatto capire che il momento era
giusto, e la mia sfida quasi necessaria".
Ricordi è stato affiancato nel reading dall'attore indiano
Santanu Bose, al quale era affidata la lettura dei Canti
tradotti in inglese.
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