Yelena Grigoriyeva, un'attivista di
spicco per la difesa dei diritti degli omosessuali in Russia, è
stata assassinata a San Pietroburgo. Il suo corpo senza vita è
stato ritrovato vicino alla sua abitazione con segni di
strangolamento e ferite da accoltellamento. Secondo l'agenzia
Fontanka, le sono state inferte almeno otto pugnalate.
Il nome di Yelena Grigoriyeva compariva su un sito internet da
poco bloccato dalle autorità che istigava ad aggredire gli
omosessuali. Secondo un altro attivista, Dinar Idrisov, Yelena
aveva ricevuto diverse minacce di morte.
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