Due persone condannate a morte per
reati finanziari sono state impiccate stamane in un carcere di
Teheran. Lo rende noto l'agenzia Fars, precisando che tra loro
vi è Vahid Mazloumin, soprannominato il 'Sultano dell'oro',
arrestato nel luglio scorso con l'accusa di aver fatto incetta
di due tonnellate di monete d'oro e valuta straniera attraverso
mezzi illegali.
Negli ultimi mesi la magistratura iraniana ha avviato una
campagna contro gli speculatori, accusati di avere contribuito
al crollo della moneta nazionale, che nell'ultimo anno ha perso
circa il 70% del suo valore, in concomitanza con la
reintroduzione di sanzioni economiche da parte degli Usa. Nel
settembre scorso le autorità avevano annunciato le condanne a
morte di tre degli arrestati, tra i quali Mazloumin.
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