Nel centesimo anniversario della
scoperta della tomba di Tutankhamon, musei e siti archeologici
in Egitto hanno accolto gratuitamente visitatori egiziani e
residenti stranieri. Lo segnala il sito del quotidiano Al Masry
al Youm sottolineando una decisione presa dal Consiglio Supremo
delle Antichità egiziano.
La tomba dell'iconico faraone-ragazzino morto a 18 anni e il
tesoro che conteneva furono scoperte a partire dal novembre del
1922 nella Valle dei Re vicino a Luxor, dall'archeologo ed
egittologo britannico Howard Carter: il 4 il primo gradino della
scala e, fra l'altro, il 26 l'accesso all'anticamera e il 28
novembre quello al "tesoro" (gli ultimi oggetti furono rimossi
otto anni dopo).
Dall'accesso libero sono stati esclusi però proprio le tombe
deu faraoni Tutankhamon, Seti I, Ramesse VI e Nefertari, tutte a
Luxor, e le piramidi di Giza, avverte il sito ricordando che
l'Egitto ha circa 2.160 siti archeologici, 126 dei quali sono
visitabili: sei sei sono iscritti nella Lista del Patrimonio
Mondiale dell'Unesco.
Il tesoro di Tutankhamon, simbolo dell'egittologia e in cui
spicca la maschera funeraria d'oro del faraone, sarà esposto per
la prima volta in maniera completa al Grande museo egiziano
(Gem) in via di apertura graduale nei pressi delle piramidi, ha
ricordato la settimana scorsa il sito del quotidiano Al Ahram
senza indicare date per l'inaugurazione attesa da anni.
Il faraonico museo alla periferia ovest del Cairo, destinato a
diventare "il più grande al mondo dedicato ad una singola
civiltà", accoglierà fra l'altro la maschera finora ammirabile
in quello centralissimo di piazza Tahrir.
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