"Per la distribuzione il 2018 è
stato l'anno peggiore di sempre. Bisogna insegnare a creare
investimenti con orizzonti temporali diversi e riuscire a
ridurre la volatilità dei portafogli". Lo dice, ad un convegno
in Bocconi sulla Mifid l'a.d di Banca Generali, Gian Maria Mossa
sottolineando che "se vogliamo avvicinare il risparmio ad
attività dotate di un certo livello di rischio, dobbiamo
accrescere la conoscenza finanziaria e garantire una
protezione".
Secondo Mossa "la risposta dovrebbe essere di sistema e
dovrebbe avvicinare il risparmio privato alle forme di
investimento degli investitori professionali, di medio-lungo
periodo. Nel nostro Paese, questo, serve ancora di piú". L'a.d
di Banca Generali sottolinea quindi che la Mifid 2 "porta
vantaggi" ma "ha anche effetti collaterali molto pericolosi
in un contesto di bassa cultura finanziaria e performance di
mercato molto negative". Tra i rischi che individua Mossa c'è
quello che "circa 3 mila miliardi fermi sui conti correnti
restino parcheggiati lì" senza essere investiti. "Oppure che -
dice - ci si fermi su soluzioni a basso rischio e quindi a basso
rendimento".
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