"Sono giunto alla conclusione che
le prove sono schiaccianti" per dichiarare che "il dottor Wright
non è la persona che ha creato il sistema bitcoin", né "l'autore
delle versioni iniziali del software bitcoin", ha dichiarato il
giudice James Mellor nel suo verdetto contro il padre putativo
del bitcoin.
E' stata così del tutto confutata la versione sostenuta a
lungo dal 53enne informatico e imprenditore: quella di aver
scritto il "libro bianco", un testo sulle origini del bitcoin
pubblicato sotto lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto nell'ottobre
2008, e di rivendicare così i diritti d'autore su quel documento
fondativo, ma soprattutto sul codice della criptovaluta. Il
verdetto di oggi è destinato ad avere un impatto decisivo su
un'altra causa che contrappone Wright a 26 sviluppatori, tra cui
Coinbase, per presunta violazione dei suoi diritti di proprietà
intellettuale. Mentre l'associazione che ha portato a processo
l'imprenditore sta valutando la possibilità di denunciarlo alla
procura britannica per falsa testimonianza e intralcio alla
giustizia.
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