"Abbiamo concentrato tutte le
risorse, sia in manovra economica, sia con la riprogrammazione
dei fondi europei, all'innovazione tecnologica delle imprese,
cioè al piano di transizione 5.0, che avrà un ammontare
complessivo di quasi 13 miliardi, utilizzabili dalle imprese che
vogliano digitalizzare il proprio processo produttivo (come
faceva industria 4.0), e nello stesso tempo diventare più
efficienti sul piano energetico". Lo ha detto i, ministro delle
imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine
dell'incontro di Confindustria Verona, "Transizione Industria
5.0", svoltosi nell'auditorium Oniverse-Calzedonia di
Villafranca (Verona).
"Stiamo realizzando un nuovo quadro normativo - ha aggiunto
- che darà la possibilità alle imprese italiane di utilizzare al
meglio le nuove tecnologie, l'intelligenza artificiale,
blockchain, la meccanica quantistica, perchè pensiamo che su
queste tecnologie di frontiera si gioca anche il futuro della
nostra impresa".
Con il piano 5.0, ha sottolineato Urso, "nel 2024 e 2025 le
imprese potrebbero ammodernarsi a pieno, cogliendo la sfida
della duplice transizione, digitale e green, usufruendo di
crediti fiscali che possono arrivare al 40%, e, nell'ammontare
delle risorse impiegate, poter destinare il 10% alla
formazione".
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