A Trieste, Pescara, Salerno,
Viareggio e Pordenone nell'ultimo anno il fenomeno del
'littering' - la pratica di disseminare piccoli rifiuti
nell'ambiente - si è ridotto in media del 44 percento grazie
alla terza edizione della campagna di sensibilizzazione "Piccoli
gesti, grandi crimini" di Marevivo e British American Tobacco
(Bat) patrocinata dal Ministero della Transizione Ecologica. Il
bilancio dell'iniziativa è stato presentato questo pomeriggio a
Barcolana Sea Summit nell'ambito delle manifestazioni
collaterali di Barcolana, la regata con il più alto numero di
barche partecipanti al mondo, in programma nel golfo di Trieste
domenica prossima.
Dai soli mozziconi di sigaretta gettati a terra sono generati
ogni anno 770 milioni di chili di rifiuti tossici, che
rappresentano, secondo le stime dell'Unep (Programma delle
Nazioni Unite per l'ambiente), il 40 percento dei rifiuti
complessivi nel Mediterraneo.
La campagna "Piccoli gesti, grandi crimini" è stata
articolata in sensibilizzazione e informazione e raccolta di
dati sui suoi effetti, sia dal punto di vista quantitativo
(tramite il monitoraggio satellitare di JustonEarth) che
qualitativo (a cura dell'istituto di ricerca SWG e dalla start
up RACHEL). L'obiettivo è fornire strumenti di policy alle
amministrazioni locali e misurare gli effetti della campagna.
Lo scopo primario della campagna per Marevivo è "lavorare
sulla percezione collettiva del problema", l'entità del danno
provocato spesso non è conosciuta, ha spiegato Raffaella Giugni,
Responsabile Relazioni Istituzionali Marevivo. La campagna, ha
sottolineato Roberta Palazzetti, Presidente e A.D. di Bat Italia
ha avuto "un ruolo fondamentale nella agenda H-Esg"
dell'azienda. "La campagna è ormai diventata una best practice a
livello internazionale di Bat", ha concluso Palazzetti.
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