Whirlpool ha sottoscritto in
nottata un accordo con il gruppo turco Arçelik "per la cessione
della totalità delle attività della multinazionale in Russia e
Kazakistan che dovrebbe concludersi nel terzo trimestre
dell'anno in corso". Lo rendono noto le segreterie nazionali di
Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil: una notizia che alimenta le
preoccupazioni "già notevolmente alte circa la possibilità che
la Whirlpool voglia continuare una graduale dismissione del
gruppo in tutta l'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa),
preceduta dalla già sciagurata decisione di chiusura del sito di
Napoli e oggi motivata con il drammatico contesto internazionale
e con le difficoltà di approvvigionamento di materie prime". Il
sindacato si è mobilitato: oggi il coordinamento unitario di Fim
Fiom Uilm ha ribadito la necessità di "avere una urgente
convocazione dal Ministero dello Sviluppo Economico" anche per
capire le eventuali ricadute occupazionali in Italia. Inoltre
"delegazioni territoriali e di stabilimento chiederanno incontri
con le Prefetture locali con l'intento di coinvolgere le
comunità locali sulle preoccupazioni occupazionali e per
promuovere la richiesta dell'incontro con il Mise". Si chiede
l'intervento del governo perché: "il presidio produttivo di un
importante comparto del manifatturiero italiano come il settore
dell'elettrodomestico va difeso e rilanciato anche con
interventi pubblici".
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