Ad aprile 2022 "l'export verso i
paesi extra Ue prosegue la sua crescita su base mensile,
ininterrotta da inizio anno e trainata soprattutto dalle vendite
di energia e beni di consumo non durevoli", secondo i dati
dell'Istat che registrano un incremento rispetto a marzo
dell'1,9% per le esportazioni e del 6,4% per le importazioni.
"Su base annua, la crescita dell'export è in netto
rallentamento (+11,8%, era +22,2% a marzo); tale dinamica,
tuttavia, è in parte condizionata dalle operazioni occasionali a
elevato impatto (cantieristica navale), registrate ad aprile
2021, al netto delle quali la crescita è più sostenuta
(+13,6%)", si legge in una nota. L'aumento, esteso a i tutti i
raggruppamenti ad esclusione dei beni strumentali (-1,7%), è
particolarmente accentuato per energia (+134,8%).
L'Istat spiega che gli acquisti di prodotti energetici
pesano per oltre due terzi sul "forte incremento tendenziale
dell'import italiano dai paesi extra Ue" (+59,3%). Il deficit
energetico si amplia notevolmente e supera i 30 miliardi nei
primi quattro mesi dell'anno; nello stesso periodo, il deficit
commerciale raggiunge gli 8.504 milioni, a fronte di un avanzo
di 15.588 milioni dei primi quattro mesi del 2021.
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