Le scelte in manovra "in materia di accesso al credito e sostegno alla liquidità non sono sufficienti a garantire alle nostre imprese l'ossigeno necessario", scrivono Confartigianato, Cna e Casartigiani al premier Mario Draghi, chiedendo che l'Ue eviti "ulteriori rigidità" sul credito.
"La fine della moratoria e il progressivo riallineamento del sistema pubblico delle garanzie rischiano di trasformare il graduale ritorno alla normalità in un'ulteriore morsa per le imprese che impedisce loro di consolidare una ripresa possibile o, addirittura, di compromettere definitivamente chi non è riuscito ad ancora ad agganciarla", avvertono.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA