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Amendola, sorpresine niente male in Nero a metà 2

Amendola, sorpresine niente male in Nero a metà 2

Sta per girare sequel di Come un gatto in tangenziale.

ROMA, 30 luglio 2020, 09:30

di Francesca Pierleoni

ANSACheck

Amendola, sorpresine niente male in Nero a metà 2 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Amendola, sorpresine niente male in Nero a metà 2 - RIPRODUZIONE RISERVATA
Amendola, sorpresine niente male in Nero a metà 2 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il debutto della seconda stagione previsto a settembre su rai1 di Nero a metà 2? " Riserverà sorpresine niente male". Lo assicura, sorridendo, Claudio Amendola, che a pochi giorni dal suo primo ritorno sul set dopo il lockdown, per le riprese del sequel di Come un gatto in tangenziale, con Paola Cortellesi e Antonio Albanese, ha ricevuto in una serata nel teatro all'aperto della Casa del Cinema a Roma il Premio speciale per il cinema - Pellicola d'oro, riconoscimento dedicato a valorizzare i mestieri e l'artigianato del cineaudiovisivo italiano. "E' un premio che mi fa veramente felice" spiega, ricordando che la mattina del suo debutto su un set, 40 anni fa, "prima che uscissi di casa, mio padre (il grande attore e doppiatore Ferruccio Amendola, ndr) mi ha detto una cosa che non mi sono mai dimenticato: 'Ragazzì, vai in un posto dove ci sono 80 persone che lavorano per il bel faccione tuo, vedi un po' che poi fa' . Io ho imparato tanto dai registi, dagli altri attori, ma quello che mi porto più dietro è ciò che mi hanno insegnato le troupe, da come prendere la luce a rispettare un camerino". I rapporti che ha portato avanti negli anni "sono molto più con truccatori, macchinisti, elettricisti, che magari con colleghi attori e registi". Dopo il lockdown, ora il lavoro sui set è ripartito: "Inevitabilmente le cose cambieranno, dobbiamo essere tutti molto seri e rispettosi nell'osservare le regole, evitando qualunque rischio in più. Ce la metteremo tutta - sottolinea -. Dobbiamo ricominciare a fare film belli per continuare a portare la gente al cinema, nonostante il covid". Tenendo ben presente che "tanti lavoratori del set stanno vivendo un momento di grande difficoltà per non aver lavorato in questi mesi... un altro stop sarebbe molto grave per tutti". Per Amendola, la ripartenza è già ricca di impegni, e potrebbe aggiungersene un altro in autunno: l'inizio del suo nuovo film da regista, la black comedy Cassamortari. Le riprese sarebbero potute partire subito a fine lockdown, ma lui aveva preferito rinviarle "a un momento più giusto", che potrebbe essere vicino. "Sarebbe una bella data di via alle riprese il 2 novembre... - aggiunge sornione - chissà... chissà". A inizio 2021 dovrebbe esserci invece il set della terza stagione di Nero a metà. Nella serie Amendola è l'ispettore Carlo Guerrieri tanto risoluto sul lavoro quanto a volte vulnerabile nella vita privata. Soprattutto rispetto al rapporto di grande amore ma spesso non facile con la figlia Alba (Rosa Diletta Rossi), che nella prima stagione si era legata al nuovo giovane collega del padre, il vice ispettore ivoriano Malik Soprani (Miguel Gobbo Diaz). "Mi piace Guerrieri perché so come affrontarlo, ne trovo le chiavi - dice Amendola -. Tutto il cast della serie è di altissimo livello ed anche il pubblico si è legato a questi personaggi, come dimostrano gli ascolti. Poi ho una tradizione lunga su Rai1 e ritrovare questa costante mi dà serenità". Nella seconda stagione l'ispettore "è di nuovo costretto a fare i conti con il passato, sempre più presente e con il rapporto così forte con la figlia. Poi nel commissariato succedono cose molto dure che lo spingono a dover prendere decisioni importanti... e arriva anche qualcuno che mi fa girare la testa". Si vedrebbe anche come regista una serie? "E' un impegno troppo lungo... lo dico adesso, poi magari me la offrono e cambio idea" conclude regalando un altro sorriso.

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