In tempi incerti per l'economia
mondiale e per le forniture di energia alle imprese, Fendi
(Gruppo Lvmh) annuncia in una nota di aver acquisito la quota di
maggioranza del Maglificio Matisse, azienda fornitrice di
maglieria, situata a Sant'Egidio alla Vibrata in provincia di
Teramo, in Abruzzo, al confine con le Marche, non lontano dal
nuovo polo calzaturificio di eccellenza Fendi di Fermo. Il
Maglificio Matisse, azienda caratterizzata da una forte impronta
industriale e dall'integrazione tra la tradizionale maglieria
fatta a mano e una forte innovazione tecnologica, collabora con
Fendi da oltre 15 anni come fornitore chiave nella categoria
della maglieria e per altri marchi del lusso.
"Insieme alle aperture dei nostri poli produttivi Fendi in
Toscana per la pelletteria e nelle Marche per le calzature -
afferma Serge Brunschwig, presidente e ad di Fendi - questa
acquisizione segna un altro passo della nostra maison verso il
suo impegno a sostenere il made in Italy e la sua filiera. Siamo
grati a Luigino Scarpantonii per aver guidato con successo il
Maglificio Matisse al fianco dei suoi figli, e siamo trepidanti
di scrivere insieme a loro il prossimo capitolo". "Sono
entusiasta - aggiunge Luigino Scarpantonii presidente del
Maglificio Matisse- dell'opportunità di poter continuare e
rafforzare ulteriormente la forte collaborazione costruita con
Fendi in oltre un decennio e non vedo l'ora di iniziare questo
nuovo percorso con i miei figli al mio fianco".
Il Maglificio Matisse copre tutte le fasi produttive e tutte le
tecnologie della maglieria, rappresentando un perfetto esempio
di azienda made in Italy completamente verticalizzata. La
capacità produttiva dell'azienda sarà ulteriormente rafforzata
grazie a nuovi investimenti già programmati per i prossimi anni.
Il management familiare continuerà a gestire e operare l'azienda
anche dopo l'acquisizione, per garantire il know-how e
l'esperienza costruiti dalla famiglia Scarpantonii.
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