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Clooney, "Trump nella pattumiera della storia"

Clooney, "Trump nella pattumiera della storia"

Vip di Hollywood in campo dopo l'assalto al Campidoglio

NEW YORK, 08 gennaio 2021, 16:23

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Secondo George Clooney, Donald Trump appartiene alla "pattumiera della storia". Messaggero di Pace dell'Onu e uno dei divi più impegnati politicamente a Hollywood, l'attore e regista di "The Midnight Sky" si è unito ad altre voci del mondo del cinema che hanno duramente condannato le drammatiche scene dell'occupazione del Campidoglio di Washington.
    "Il suo nome sarà d'ora in poi per sempre associato con insurrezione", ha detto Clooney parlando in un nuovo episodio del podcast "The Business" in cui ha definito "devastante" vedere "la casa del popolo profanata in questo modo".
    L'attore ha accumulato nella condanna alla "pattumiera della storia" il resto della famiglia Trump e in particolare la figlia Ivanka e il figlio Don Jr. Commentando le dichiarazioni dell'ex capo di gabinetto John Kelly sul ricorso al 25/o emendamento, Clooney le ha definite "importanti", perché "dobbiamo trovare qualcosa che ci dia speranza mentre usciamo da questo disastro".
    Invocando anche lui il 25/o emendamento che consente al Cabinet di rimuovere un presidente incapacitato o uscito di senno, Mark Ruffalo ha osservato che "se fossimo stati noi al loro posto sarebbero scorsi fiumi di sangue", mentre Shonda Rhimes, la creatrice di "Bridgerton", e Michael Moore ("Fahrenheit 911") hanno parlato di "un colpo di stato".
    James Mangold, il regista di "The Wolverine" e "Walk the Line" ha chiesto un boicottaggio totale della Fox, chiedendo ai colleghi di cancellare interviste e di fare il possibile perché i loro film e le loro serie non appaiano sulla rete amica di Donald Trump. Mentre Sacha Baron Cohen ha implorato Facebook, Twitter, YouTube e Google di censurare il presidente "per avere incitato un attacco violento alla democrazia".
   

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