"Il pm aveva chiesto l'arresto un
anno fa, quando Manfrinati ha minacciato di morte mia figlia con
un martello. Non glielo hanno concesso, Il divieto di
avvicinamento non serve a niente, c'era da un anno. E non è
servito a niente. Mia figlia è sedata, ha troppo dolore. Non ce
la fanno vedere ma è fuori pericolo. Non ci hanno protetti".
Parla così Marta Criscuolo, la madre di Lavinia Limido, la
37enne sfregiata a coltellate dall'ex marito Marco Manfrinati,
ex avvocato di 40 anni, che ieri ha poi aggredito e ucciso l'ex
suocero Fabio Limido, 71 anni, intervenuto per difendere la
figlia.
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