Oltre 400 anni di carcere per 47
imputati e sette assoluzioni: è la sentenza del processo,
celebrato col rito abbreviato, emessa dal gup Dora Catena
incardinato sull'inchiesta Agorà della Dda della Procura etnea
su rapporti tra la 'famiglia' Santapaola di Catania e il clan
Nardo di Lentini, entrambi appartenenti a Cosa nostra, che
avrebbero fatto affari insieme, nel traffico di droga e nel
controllo del tessuto imprenditoriale, ma avevano anche
contrasti economici in settori di interesse comune. Dalle
indagini di Carabinieri del Ros di Catania e del comando
provinciale di Siracusa è nata la misura cautelare che il 16
giugno del 2022 ha portato all'arresto di 47 persone e alla
notifica di un'ordinanza non restrittiva per altri nove
indagati.
Tra le condanne comminate: 11 anni e 8 mesi di reclusione a
Gioacchino Francesco 'Gianfranco' La Rocca, figlio dello storico
capomafia "Ciccio" deceduto nel dicembre 2020, venti anni a
Salvatore Rinaldi, 19 anni e 4 mesi ad Antonino Guercio, 16 anni
a Gesualdo Briganti, 14 anni e 6 mesi a Orazio Papale. Assolti
Mario Brullo, Vincenzo Comparato, Francesco Giordano, Domenico
Querulo, Egidio Russo e Gabriele Garasi. Il gup ha anche
disposto la confisca della Cutrera onoranze funebri srl e del
suo compendio aziendale, il dissequestro e la restituzione al
legittimo proprietario dell'impresa individuale Salvatore
Orefice e il risarcimento danni, da liquidarsi in separata
sede, nei confronti dei Comuni di Vizzini e Caltagirone che si
erano costituiti parte civile nel processo.
Durante le indagini militari dell'Arma hanno sequestrato
complessivamente 108 chili di marijuana, 2,6 kg di cocaina e 57
kg di hashish. Secondo la Dda della Procura di Catania grazie
alla indagini dei Carabinieri sarebbe stato anche "documentato
come alcuni dipendenti del Comune di Caltagirone, non
destinatari di provvedimento cautelare, ma indagati" avrebbero
"'modellato i bandi per favorire aziende riconducibili a La
Rocca".
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