Spunta una nuova donna nella vita
di Matteo Messina Denaro, una trapanese che avrebbe frequentato
il capomafia nell'ultimo periodo della latitanza. E' l'ennesima
presenza femminile nell'esistenza del padrino di Castelvetrano
che, nonostante la vita alla macchia, ha continuato ad avere
numerose frequentazioni.
La circostanza emerge dall'ultima indagine della Procura di
Palermo che ieri ha portato all'arresto di tre fiancheggiatori
del capomafia: l'architetto Massimo Gentile, il tecnico
radiologo Cosimo Leone e l'operaio Leonardo Gulotta.
La donna, che a luglio scorso si è presentata spontaneamente
ai carabinieri fornendo importanti riscontri investigativi, ha
raccontato di aver conosciuto nel 2015 il capomafia di cui,
però, avrebbe ignorato la vera identità. I due si sarebbero
frequentati negli anni successivi. La testimone ha confermato
che Messina Denaro andava in giro con una moto "tipo enduro di
colore bianco" che, secondo i pm, sarebbe la Bmw acquistata per
conto del boss da Gentile nel 2007.
Nel cellulare sequestrato il giorno della cattura del padrino
di Castelvetrano sono risultati, dalle analisi dei carabinieri,
33 contatti telefonici con l'utenza in uso alla donna solo
nell'ultimo periodo della latitanza.
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