Al via gli interventi di recupero,
catalogazione, messa in sicurezza e conservazione in luogo
idoneo di tutti gli elementi di pregio artistico ritrovati nella
chiesa di Santa Maria di Gesù di Palermo. Il complesso
monumentale era stato danneggiato dal disastroso incendio dello
scorso 25 luglio.
Grazie a un intervento di somma urgenza della Soprintendenza
per i Beni culturali e ambientali di Palermo, per un importo
complessivo pari a 100 mila euro finanziato dall'assessorato
regionale ai Beni culturali, hanno preso il via questa mattina i
lavori propedeutici a una futura operazione di recupero della
chiesa. L'intervento sarà eseguito dalla ditta Pragma di Roma.
Erano presenti l'assessore regionale ai Beni culturali,
Francesco Paolo Scarpinato, la soprintendente per i Beni
culturali e ambientali di Palermo, Selima Giuliano, e frate
Vincenzo Bruccoleri, superiore del convento di Santa Maria di
Gesù.
"La chiesa di Santa Maria di Gesù - ha detto l'assessore
Scarpinato - non è solo un simbolo religioso, ma anche un
autentico scrigno culturale che ha rappresentato la storia e
l'identità della citta. Il suo recupero non solo restituirà un
luogo di culto alla comunità, ma preserverà anche un patrimonio
culturale che ha attraversato i secoli".
La volta a incannucciato e le strutture lignee della
copertura dell'aula, in parte dipinte, sono andate parzialmente
bruciate e crollate, così come il prospetto principale che
presenta diffuse fratturazioni e annerimenti. All'interno, il
pavimento è ricoperto dal materiale della volta collassata,
mentre le pareti sono compromesse da distacchi e annerimenti.
Dopo questa prima attività, si procederà al ripristino e al
restauro degli apparati decorativi dell'edificio quattrocentesco
con un finanziamento di 2,8 milioni di euro del ministero delle
Infrastrutture e dei trasporti. I lavori saranno curati dal
Provveditorato delle opere pubbliche di Sicilia e Calabria.
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