Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Messina Denaro: 'Non ordinai omicidio del piccolo Di Matteo'

Messina Denaro: 'Non ordinai omicidio del piccolo Di Matteo'

Davanti al Gip il boss cerca di ridimensionare il suo ruolo 

PALERMO, 21 marzo 2023, 21:03

Redazione ANSA

ANSACheck

Il piccolo Giuseppe di Matteo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il piccolo Giuseppe di Matteo - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il piccolo Giuseppe di Matteo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ha ammesso il sequestro ma non l'orrore di avere deciso la soppressione del piccolo Giuseppe Di Matteo, strangolato e sciolto nell'acido per vendetta nei confronti del padre collaboratore di giustizia. Il quadro non cambia ma, ridimensionando il suo ruolo, Matteo Messina Denaro ha cercato di mostrare il lato umano del più odioso dei crimini che gli vengono attribuiti. Se non lui allora chi ordinò quell'atroce delitto? Davanti al gip Alfredo Montalto, che lo interrogava, il boss ha scaricato tutto su Giovanni Brusca, da poco liberato dopo 25 anni di carcere. Fu lui, ha detto, a dare quell'ordine ripugnante. La storia di Giuseppe Di Matteo è passata attraverso un incredibile calvario durato più di due anni. Venne rapito, in un maneggio di Villabate, il 23 novembre 1993. Aveva solo 12 anni. I rapitori gli chiesero di seguirli per portarlo dal padre Santino, che non vedeva da tempo. Si presentarono come agnelli, ma subito si rivelarono lupi. Con il sequestro la mafia voleva indurre il padre Santino Di Matteo a ritrattare le sue rivelazioni. Nell'attesa di un ripensamento, che non ci fu, Giuseppe venne trasferito da una prigione all'altra nelle province di Palermo, Trapani, Agrigento.

La prima masseria nella quale fu portato, incappucciato e chiuso nel bagagliaio di un'auto, si trovava a Campobello di Mazara, il paese dell'ultimo covo di Messina Denaro. Il ragazzino trascorse qui un periodo della sua orribile prigionia nella casa di campagna di Giuseppe Costa, fedelissimo del boss. Era l'inizio di un calvario durato oltre due anni. Si concluse in un casolare-bunker nelle campagne di San Giuseppe Jato l'11 gennaio 1996 quando Brusca ordinò di farla finita. Di Giuseppe Di Matteo non è rimasta neppure una traccia. Ma la sua memoria, che in questi anni non si è mai affievolita, verrà rinnovata con un atto simbolico: a Castelvetrano sarà intitolata a lui la scuola elementare che Messina Denaro frequentò da bambino.

L'interrogatorio del boss non ha sciolto per ora nessun altro nodo dell'inchiesta seguita all'arresto tra cui quello del ruolo della sorella Rosalia, la persona più vicina a Messina Denaro: era lei che teneva la cassa, aggiornava la contabilità, custodiva un migliaio di pizzini nei quali si ritrovano tutti o quasi tutti i personaggi del cerchio magico del boss, amanti comprese. La donna non ha finora aperto bocca e il tribunale del riesame ha respinto la sua istanza di scarcerazione. Resta in cella e pagherà pure le spese. Dal carcere dell'Aquila, intanto, arrivano notizie buone sulle condizioni di salute del padrino: ha concluso il ciclo di chemio e sta assumendo farmaci. Esami e controlli comunque continuano.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza