La Consulta degli ingegneri di
Sicilia ha festeggiato 50 anni, a Siracusa con un convegno e con
l'Assemblea della Consulta. Circa mille partecipanti, tra i 200
presenti e gli 800 collegati da remoto, hanno partecipato al
dibattito sulla transizione ecologica nell'Isola e i progetti
sostenibili per il territorio e l'ambiente. "Siamo onorati e
grati che il presidente della Consulta abbia incaricato l'Ordine
di Siracusa per ospitare l'assise 2022", dice soddisfatto Guido
Monteforte Specchi, presidente dell'ordine degli ingegneri
aretuseo, nel 1972, tra i firmatari della costituzione della
Consulta, figurava anche il padre Franco. Il presidente del
Consiglio Nazionale degli Ingegneri Armando Zambrano ha
ricordato come la Consulta siciliana abbia sempre dato un
contributo importante alla politica nazionale della categoria,
con una forte spinta partecipativa, manifestando anche grande
soddisfazione per la costituzione della Rete delle professioni
tecniche di Sicilia, nata su modello della Rete nazionale e
fortemente voluta dalla presidente Elvira Restivo che ne è la
coordinatrice. "L'assise è un momento importante di confronto
tra colleghi che, pur vivendo in realtà territoriali diverse, si
ritrovano ad affrontare i medesimi problemi - sottolinea Elvira
Restivo - ma è anche un momento importante di aggregazione tra
gli ordini siciliani, perché diventa un luogo di scambio e
condivisione tra tutti i consiglieri siciliani". "Festeggiamo
un primato perché la nostra Consulta - spiega Gaetano Fede,
consigliere nazionale, è la più antica d'Italia e questo è
motivo di orgoglio. Cinquanta anni di attività intensa con un
confronto serrato con il governo della Regione, ottenendo sempre
attenzione alle nostre capacità come ingegneri ed anche alle
nostre proposte operative che hanno determinato valore aggiunto
alla crescita, anche economica, della Regione".
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