"Se questi ragazzi sono arrivati
ad avere dei riconoscimenti mondiali in questo modo figuriamoci
cosa potrebbero fare con il supporto reale, concreto e
organizzato anche della nostra Regione". La presidente della
Regione Alessandra Todde questa mattina nella sede istituzionale
della Regione a Villa Devoto a Cagliari ha incontrato una
delegazione della Fisdir Sardegna, la Federazione italiana Sport
Paralimpici degli intellettivo relazionali, giovani puri
premiati a livello internazionale nelle proprie discipline.
Un incontro che ha colpito la neo governatrice anche per "la
determinazione che hanno le famiglie di questi ragazzi che
spendono una vita di sacrifici per riuscire a mettere in mostra
i loro talenti", ha spiegato.
Per Todde la Regione può fare molto: "Non si può lavorare
soltanto in una direzione, serve agire sulle politiche
giovanili, quindi sugli impianti sportivi e sullo sport - ha
sottolineato ai cronisti a margine dell'incontro -, ma anche con
le scuole per poter coinvolgere i ragazzi e soprattutto le loro
famiglie e non ultime, coinvolgere le politiche sociali". Un
esempio sono i trasporti interni: "Riuscire a raggiungere delle
strutture sportive omologate anche in Sardegna spesso per le
famiglie che vivono in contesti periferici è già una barriera di
per sé", evidenzia Todde che ritiene necessaria una
programmazione "a tutto tondo, senza fermarsi semplicemente a
delle misure a pioggia".
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