/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mesina: confermati 6 anni in appello per usura e estorsione

Mesina: confermati 6 anni in appello per usura e estorsione

Sassari, 5 anni a ex direttore della filiale del Banco Sardegna

SASSARI, 26 maggio 2022, 13:22

Redazione ANSA

ANSACheck

La Corte d'Appello di Sassari ha confermato questa mattina la condanna a 6 anni e 8 mesi di carcere per Graziano Mesina, accusato dei reati di usura ed estorsione. Con lui è stato condannato a 5 anni Pierluigi Meloni, ex direttore di una filiale del Banco di Sardegna a Sassari. La Corte, presieduta dal giudice Salvatore Marinaro, ha accolto le richieste della procuratrice generale Roberta Pischedda, che aveva sollecitato la conferma delle pene inflitte in primo grado a entrambi gli imputati.

I fatti per cui sono stati condannati Mesina (difeso dalle avvocate Maria Luisa Vernier e Beatrice Goddi) e Meloni (assistito da Agostinangelo Marras), risalgono al 2011, quando l'imprenditore sassarese Marco Milia, dirigente della Robur Basket, chiese alla filiale del Banco di Sardegna di via 4 Novembre un prestito di 40 mila euro per l'iscrizione al campionato nazionale della squadra di basket. Il direttore della filiale anziché concedergli il prestito bancario, lo indirizzò da Mesina, facendo da intermediario.

Milia concluse la trattativa con Grazianeddu ma fu poi costretto, subendo anche minacce, a restitire 50 mila euro in luogo dei 40 mila ricevuti. Mesina, che all'udienza di oggi ha partecipato in videoconferenza dal carcere nuorese di Badu e' Carros, si è sempre professato innocente. "Mai concesso prestiti a strozzo - aveva dichiarato nei vari gradi di giudizio - mai preso un soldo in più di quanto avevo dato".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza