In Sardegna diminuiscono i
ritardi gravi nei pagamenti della pubblica amministrazione:
erano il 22,2% a fine 2019, ora sono il 18%. Con questo numero
l'isola si colloca al decimo posto fra le regioni italiane che
registrano il maggior numero di pagamenti oltre i 30 giorni.
Ed è seconda alle spalle della Campania, nel Mezzogiorno.
Stabili i pagamenti alla scadenza: la percentuale, 30,8%, è
rimasta invariata. Rispetto all'anno precedente, a livello
nazionale la Sardegna perde 4 posizioni in classifica,
retrocedendo dal terzo posto del 2019 al settimo.
È quanto emerge dallo studio sulle abitudini di pagamento della
pubblica amministrazione aggiornato al 30 settembre, realizzato
da CRIBIS, società del gruppo CRIF specializzata nella business
information.
Il Nord Ovest è l'area geografica più affidabile, con il 34,5%
di pagamenti puntuali, mentre il Sud e le Isole sono le zone più
in difficoltà, con il 31,8% di ritardi gravi a fronte del 23,1%
del Centro, del 12,2% del Nord Ovest e del 9% del Nord Est. "Nel
Sud e nelle Isole - osserva Marco Preti, amministratore delegato
di CRIBIS - la pubblica amministrazione però è più puntuale
delle imprese: solo il 22,6% di queste ultime, infatti, paga i
propri fornitori alla scadenza, contro il 27,9% delle aziende
pubbliche".
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