"Al via la transumanza in Puglia,
dichiarata patrimonio dell'umanità dal comitato intergovernativo
dell'unesco". Lo annuncia la Coldiretti Puglia, aggiungendo che
"si tratta di una grande opportunità di tutela e promozione
dell'antica pratica ancora viva sul Gargano". L'associazione
evidenzia il valore della tradizionale migrazione stagionale
delle greggi, delle mandrie e dei pastori che, insieme ai loro
cani e ai loro cavalli, si spostano dalla pianura alla montagna,
percorrendo le vie semi-naturali dei tratturi, con viaggi di
giorni e soste in luoghi prestabiliti, noti come stazioni di
posta.
"La transumanza avviene a maggio - spiega Coldiretti Puglia
- perché gli animali hanno bisogno di partire, avvertono il
caldo, lo patiscono, abbisognano di temperature più fresche
dell'alpeggio. Sul Gargano il viaggio dura 4 giorni con 3 soste
per riposare a San Paolo Civitate, Santa Croce di Magliano,
Ripalimosani e Frosolone. Restano a casa solo gli animali più
piccoli, perché non ce la farebbero".
La transumanza si snoda attraverso i vecchi tratturi de
L'Aquila-Foggia, il famoso tratturo del re, incrociato a San
Paolo di Civitate, del Celano-Foggia e del Lucera-Castel di
Sangro, "con tratturelli e bracci tratturali da raccordo e
tratti di strade statali, provinciali e comunali. Il
camminamento - osserva l'associazione - è scortato dalla polizia
stradale preallertata, perché la mandria invade le strade,
ricreando scenari da amarcord".
"Il riconoscimento Unesco tutela un'attività ad elevato
valore ecologico e sociale poiché - conclude Coldiretti - si
concentra nelle zone svantaggiate e garantisce la salvaguardia
di ben 38 razze a vantaggio della biodiversità del territorio"
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