"Il Deposito unico delle scorie
nucleari, non deve essere realizzato in Basilicata e nella
vicina Puglia". E' questa - secondo quanto reso noto dal Comune
di Matera - "la posizione netta, assunta e formalizzata" oggi,
nella città dei Sassi - dopo l'insediamento del 'Tavolo
permanente no scorie'".
"A costituire l'organismo a forte connotazione politica,
voluto dall'Amministrazione comunale di Matera, con il sindaco
Domenico Bennardi (M5S) e il presidente del consiglio comunale
Francesco Salvatore - è scritto nel comunicato - c'erano sindaci
e rappresentanti dei Comuni di Pisticci, Rotondella, Grassano,
Valsinni, Miglionico, Pietrapertosa, Policoro, Montescaglioso e
Colobraro per la Basilicata, oltre al presidente della Provincia
di Matera, Piero Marrese, e un assessore del Municipio di
Gravina in Puglia".
Nel documento di risoluzione approvato è stata ribadita
"l'assoluta contrarietà all'individuazione, nelle nostre aree,
del luogo su cui istituire il deposito unico nazionale di
stoccaggio delle scorie nucleari", con l'impegno "a perseguire
ogni utile iniziativa, per dimostrare che tale scelta è da
considerarsi illegittima, irragionevole e lesiva degli interessi
delle comunità locali, in quanto non tiene conto delle
caratteristiche geografiche, ambientali, economiche e sociali
del territorio. Così come già rappresentato nelle osservazioni
redatte da tecnici e geologi".
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