"I numeri delle infezioni da Covid in
tutto il mondo stanno scendendo e quindi si riduce
sostanzialmente questa malattia da essere pandemica a una
malattia endemica, cioè presente sempre sul territorio. L'Oms ha
deciso di 'declassare' sotto questo aspetto, sotto l'aspetto
numerico, questa malattia. Però la malattia continua ad essere
una delle patologie temibili perché ancora oggi provoca morti
nel nostro Paese".
Così il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli
Ordini dei Medici, Filippo Anelli, commenta la decisione
dell'Organizzazione mondiale della sanità di dichiarare la fine
dell'emergenza sanitaria internazionale,. Lo fa in un video per
Fnomceo Tg Sanità, diffuso in anteprima. "Ovviamente - chiarisce
Anelli - il messaggio non è quello di pensare che la malattia è
scomparsa, ma di pensare che il ritorno alla vita normale
qualche volta ci fa incontrare anche questa malattia. E questa
malattia naturalmente produce i suoi effetti soprattutto per i
fragili, che devono ricordarsi di tutelarsi sempre e comunque: e
qui l'uso delle mascherine diventa in qualche maniera ancora
oggi importante". "Molto bene il ministro Schillaci - aggiunge
il presidente della Fnomceo - che ha demandato ai sanitari, in
maniera particolare alle direzioni sanitarie e poi ai singoli
professionisti, la decisione sull'uso delle mascherine. Una
decisione che naturalmente non può che essere quella di
proteggere i fragili, soprattutto i pazienti immunodepressi, gli
anziani. Quindi il medico deve utilizzare questa sua
discrezionalità sulla base di evidenze, di linee guida che
possono in qualche maniera aiutarlo nella sua decisione di
imporre l'obbligo di tenere la mascherina soprattutto lì dove le
condizioni favoriscono la diffusione del virus verso le persone
più deboli".
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