"Sempre più spesso si parla di
salario minimo per i lavoratori dipendenti, e la presenza della
contrattazione collettiva in Italia è garanzia di attenzione sul
tema. Allo stesso modo, è indispensabile che si attui per i
lavoratori autonomi, che hanno medesima dignità. E, in tal caso,
l'equo compenso ne è la diretta esemplificazione, dovendosi
applicare a tutti i rapporti sia con soggetti pubblici, sia
privati, senza limitazioni". Con queste parole il presidente del
Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro Rosario De Luca
inquadra il tema della giusta remunerazione per le prestazioni
professionali, affrontato stamani al tavolo sul lavoro autonomo
voluto dal ministro Marina Calderone (che ha visto la
partecipazione dei rappresentanti degli Ordini riuniti in
ProfessionItaliane, delle Casse previdenziali raggruppate
nell'Adepp e dei sindacati che fanno parte di Confprofessioni),
aggiungendo che, "da questo punto di vista, aiuta la presenza
nel nostro ordinamento dei parametri, che possono certamente
essere d'ausilio", chiosa.
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