(ANSA) - TORINO, 02 FEB - Il Piemonte, un tempo ricco di
acque, negli ultimi 12 mesi è diventata la regione con i
territori più aridi d'Italia. Ad evidenziarlo è il report
settimanale dell'Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche.
Le condizioni del Po "restano drammatiche con portate, che
rimangono largamente deficitarie a monte e che peggiorano man
mano che ci si sposta verso il delta (praticamente dimezzate
rispetto alla media del periodo): i valori sono ovunque
inferiori all'anno scorso (a Torino- 46%)
La situazione - rivela il report di ANBI - risulta
maggiormente compromessa nei bacini idrografici sud-occidentali,
dove i fiumi Maira e Pellice hanno portate intorno al 50%
rispetto al già deficitario 2022, mentre la Bormida è al 42%
dello scorso anno ed all'Orba manca quasi il 30% della portata.
"Nel breve periodo climatologico - commenta Francesco Vincenzi,
Presidente ANBI - si ripete una tendenza, che continua a
cogliere impreparato il territorio settentrionale del Paese: ci
sono più risorse idriche al Centro- Sud Italia che al Nord.
L'esempio arriva proprio dal Piemonte, dove oggi sono presenti
solo 4 invasi mentre altri da anni aspettano scelte concrete e
poi il 'Piano Laghetti' che ne prevede, a breve, altri 10, i cui
progetti definitivi ed esecutivi sono solo in attesa di
finanziamento: permetterebbero di trattenere oltre 25 milioni di
metri cubi d'acqua, garantendo irrigazione a quasi 17.000 ettari
di campagne."
Per quanto riguarda i grandi laghi, il Maggiore ha un
livello di circa mezzo metro inferiore rispetto alla media
storica. (ANSA).
Report Anbi, il Piemonte è diventato la regione più arida
Il Po perde un ulteriore 46% di portata, Maira e Pellice al 50%
