Neppure le tariffe del noleggio
auto sfuggono ai rincari. Secondo l'analisi fatta dal comitato
regionale piemontese dell'Unione nazionale consumatori (Unc) in
Piemonte gli aumenti rispetto a inizio anno arrivano fino al
40%.
"I ritardi nella produzione delle auto dovuti allo stop
pandemico, il caro energia e materie prime che influiscono su
logistica e trasporti recando gravi ritardi nelle consegne dei
veicoli hanno scatenato in regione un forte incremento delle
tariffe. - spiega l'avvocato Patrizia Polliotto, presidente del
comitato Unc - Il problema sta nel fatto che i rialzi sono
stati comunicati a sorpresa ai consumatori tra fine giugno e i
primi di luglio, in concomitanza con i ritiri delle vetture per
le partenze per le ferie. I nostri sportelli hanno registrato un
30% in più di lamentele e reclami rispetto all'estate 2021.
Moltissimi i cittadini e famiglie che, a contratto concluso da
tempo, si sono visti recapitare avvisi di adeguamento dei
prezzi, pena il mancato utilizzo dell'auto, con il conseguente
rischio di danno da vacanza rovinata".
Ed è così che - conclude Patrizia Polliotto -. "utilitarie di
fascia bassa passano improvvisamente da una tariffa media di 300
euro mensili più iva a 490 e oltre, idem per le vetture di
segmento medio e alto, ove le cifre assumono un maggior peso
rischiando di erodere i budget per le vacanze".
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