I rincari nel 2022 toglieranno 900
euro in più, rispetto al 2021, dalle tasche di un pensionato che
vive da solo, un esborso dovuto per due terzi alle maggiori
spese per luce, gas e acqua. E' il calcolo fatto dal comitato
regionale piemontese dell'Unione nazionale consumatori (Unc).
"La corsa dei prezzi - afferma la presidente, Patrizia Polliotto
- riduce drasticamente il potere di acquisto anche delle coppie
con tre figli a carico, chiamate a confrontarsi nel 2022 con
aumenti complessivi attorno ai 2.000 euro a nucleo"
Tra gli effetti della stangata "la riduzione della
partecipazione attiva alla vita sociale e formativa, e tagli
drastici delle risorse destinate a formazione, tempo libero,
ristorazione e turismo intorno al 40%", prosegue il legale.
In ambito economico, a soffrire maggiormente di questa
situazione "è soprattutto il piccolo commercio di bottega -
aggiunge Patrizia Polliotto - sempre più impossibilitato a far
fronte alla concorrenza dei grandi player del mercato digitale,
con la chiusura di punti vendita, l'ulteriore perdita di
occupazione e di attività al dettaglio nei quartieri cittadini
anche a fronte di un incremento del cosiddetto comfort food e
del delivery".
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