E' cominciata oggi pomeriggio la
missione sulla Peste suina africana di Euvet (Eu Veterinary
Emergency Team), il team della Commissione Europea di supporto
in situazioni di emergenza veterinarie.
Gli esperti forniranno assistenza scientifica, tecnica,
gestionale e pratica, indicazioni utili per perfezionare le
misure di controllo ed eradicazione più adatte per fronteggiare
il virus che tra Piemonte e Liguria. La Peste suina africana ha
già provocato la morte di 31 cinghiali e imposto rigide misure
di sorveglianza e controlli nonché divieti di attività
all'aperto in un'area che comprende 114 Comuni, 78 in Piemonte,
tutti in provincia di Alessandria, 36 in Liguria, nelle province
di Genova e Savona. Limitazioni anche in altri 72 comuni di
un'area cuscinetto di 10 chilometri attorno alla zona infetta.
La missione di Euvet riguarda soprattutto la preparazione
tecnico-scientifica, il coordinamento delle azioni, e la
sorveglianza.
Sono previste visite sul campo in Piemonte e Liguria, e incontri
con il Ministero della salute, con le autorità sanitarie
regionali e locali di Piemonte, Liguria Lombardia,
Emilia-Romagna e Toscana; con l'Izsplv (Istituto Zooprofilattico
Sperimentale di Piemonte Liguria e Valle d'Aosta) che ha
riscontrato i casi di positività finora accertati e che continua
la sua opera di indagine diagnostica e analitica e di supporto
tecnico scientifico. Gli esperti di Euvet saranno anche
all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e
dell'Emilia-Romagna (IZSLER), al Cerep (Centro di Referenza
Nazionale per lo studio delle malattie da pestivirus e da
asfivirus) di Perugia e al Covepi (Centro di Referenza Nazionale
per l'Epidemiologia Veterinaria, la Programmazione,
l'Informazione e l'Analisi del Rischio) di Teramo.
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