"Chi è vivo combatte, chi è
morto riposa. Sui defunti non si osa. Rita Rossa di vergogna".
Questo lo striscione comparso oggi ad Alessandria, riferito
all'ex sindaco del Partito democratico (ora consigliere comunale
di minoranza). Nei giorni scorsi c'era stata qualche polemica
tra Rita Rossa e alcuni rappresentanti di Fratelli d'Italia
sull'uso della parola "camerati" nel ricordo della strage di
Acca Larentia.
Lo striscione è stato segnalato dal Pd alessandrino. "I fascisti
sono così. Minacciano. Intimidiscono - ha commentato l'ex
assessore Pd, Mauro Cattaneo - o almeno ci provano o pensano di
farlo. Non ci mettono la faccia a meno di essere dieci contro
uno. Il fascismo non è un'idea ma un crimine. E come tale va
gestito". "Solidarietà a Rita Rossa per questa vile
intimidazione" ha scritto l'onorevole di Liberi e Uguali,
Federico Fornaro.
"Questa destra guida la città da tre anni e mezzo e la Regione
da due. Per chi e cosa combattano non è chiaro. Tutti i giorni
premiano ristrette cerchie di amici ignorando i problemi della
città e delle comunità piemontesi. Fomentano la rabbia contro il
potere ma ne sono parte integrante" ha aggiunto il consigliere
comunale del Pd Giorgio Abonante.
"Solidarietà a Rita Rossa per le affissioni fasciste sotto casa
- ha sottolineato il Movimento 5 Stelle cittadino -. Troviamo
delirante che in Alessandria cerchino di attirare l'attenzione
su problemi novecenteschi quando dovremo affrontare piuttosto
enormi problemi economici, demografici, culturali, di degrado,
di sicurezza".
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