Il Covid ha influenzato
pesantemente il traffico dell'aeroporto di Torino durante le
festività invernali, periodo molto lungo come numero di giorni
poiché i passeggeri hanno dovuto tenere conto dei vincoli agli
spostamenti imposti dai Dpcm. Da lunedì 14 dicembre 2020 a
domenica 10 gennaio, i passeggeri sono stati in tutto 61.077,
suddivisi equamente tra arrivi e partenze. Rispetto alle
festività invernali del 2019 la contrazione è pari al 79,6%, un
calo dovuto alle restrizioni ai viaggi in Italia e all'estero a
causa dell'emergenza sanitaria, ma anche alla totale assenza dei
charter della neve, che l'anno scorso avevano movimentato nelle
stesse settimane oltre 18 mila passeggeri.
Fino alla fine dell'anno c'è stata una preponderanza del
traffico in partenza da Torino, mentre nei primi giorni del 2021
i voli sono stati molto più pieni in arrivo. L'86% è generato da
voli nazionali e il restante 14% da quelli internazionali.
Quest'ultimi scontano la quasi totale assenza di traffico neve,
significativo per lo scalo nei mesi invernali.
La compagnia aerea che nel periodo ha movimentato flussi più
consistenti di passeggeri è Ryanair (che supera i 25.500
passeggeri tra arrivi e partenze e registra uno share pari al
42%), seguita da Blue Air e Volotea (che superano entrambe gli
11.500 passeggeri tra arrivi e partenze e registrano uno share
entrambe del 19%). Tutti e tre i vettori si confermano molto
forti sulle direttrici Nord-Sud.
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