"Siamo stanchi di assistere
all'agonia di un intero settore. Ora basta: bar, ristoranti,
pizzerie e tutti gli altri pubblici esercizi devono riaprire
subito e senza incomprensibili limitazioni alle 18, o rischiano
di non riaprire mai più". Giancarlo Banchieri, presidente di
Confesercenti, annuncia così la manifestazione
(#FateLavorareAncheNoi) che Fiepet, la federazione dei pubblici
esercizi, ha indetto per domani, venerdì 4 dicembre, alle 15 in
piazza Castello.
"Nell'occasione - dice Banchieri - incontreremo il
prefetto, al quale chiederemo di
farsi portavoce presso il governo di una situazione sempre più
grave e preoccupante.
Siamo convinti che il giustissimo rispetto dei protocolli di
sicurezza sia compatibile
con lo svolgimento dell'attività delle nostre imprese. Davvero
bar e ristoranti sono i
focolai d'Italia? Non è credibile: riaprire in sicurezza si può
e si deve farlo entro
pochi giorni". "La nostra categoria - spiega Fulvio Griffa,
presidente di Fiepet-Confesercenti - è stata la prima a chiudere
e sta ancora subendo il blocco. Nel frattempo, il 15-20% dei
colleghi non ha ancora ricevuto l'indennizzo del 'decreto
ristori' che sarebbe
dovuto arrivare al più tardi lo scorso 15 novembre, la pratica
prevista per avere il
'bonus filiera' è praticamente ingestibile e fra qualche giorno
ci chiederanno di
pagare la Tari: migliaia di euro a locale, anche in assenza di
produzione di rifiuti.
Insomma: entrate azzerate o ridotte al lumicino, ritardi nei
contributi, comunque
insufficienti a compensare le nostre perdite, e spese certe. In
molti rischiano la chiusura definitiva e anche le conseguenze
occupazionali sarebbero drammatiche: stiamo parlando di oltre
30.000 imprese in Piemonte (8.000 a Torino città, che salgono a
15.000 con la provincia) con circa 85.000 addetti. Il governo
valuti la situazione con attenzione: così non può più andare
avanti".
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